19 novembre ore 11,45, la presentazione più attesa delle Guide ovvero la Michelin, vediamo come sono andate le cose sulle altre già uscite.
Profanato il fatidico 20/20 tema di discussione con Enzo Vizzari, l’ex curatore de L’Espresso dopo gli inizi con Raspelli, in tante occasioni citando un amico in comune, Marc Veyrat, che riuscì in Francia ad essere e ancora oggi l’unico ad averli ricevuti i venti ventesimi sulla cugina Gault&Millau, nei suoi Ristoranti: primavera estate autunno ad Annecy e inverno Megeve. Ci voleva un altro che di Vino sicuramente ci capisce di più per fregarsene altamente della cosa: Luca Gardini responsabile anche dei Ristoranti dopo l’addio di Gnaffo Andrea Grignaffini la primavera scorsa. Ci voleva anche un innalzamento di tutti i punteggi per stimolare l’entusiasmo piuttosto che il “tutti gabbati” Verdiano. Ed ecco fatto che Massimo Bottura chiaramente ha aumentato di mezzo punto il suo punteggio ma a pari merito con Cracco, Romito, Ciccio Sultano, Cannavacciuolo e Cedroni. Seguono gli altri in salita chiaramente e tutti felici, unica flessione gli Alajmo, Glam e Da Gorini con mezzo punto in meno. Vera novità? Alain Ducasse arrivato a Napoli col suo Chef Alessandro Lucassino. La sorpresa è la Romagna che sbanca coi vini, il plurale è giusto, Rimini Doc Miglior Area Vinicola. Forse il premio che ha fatto più discutere se non il contrario: non gliene è fregato nulla a nessuno. In effetti, massimo rispetto al territorio di cui si parla nel titolo, anch’io faccio il tifo per gli amici riminesi e alla scelta di Luca che doveva dimostrare pure lui le sue radici, fondamentalmente si tratta del Consorzio Rebola, ovvero vini da Grechetto Gentile vitigno che a Bologna si usa per il Pignoletto, che sarebbe anche la traduzione in Slovenia di Ribolla con tanto di vini del Collio oltre confine. Passi che a San Marino esiste un vino sempre basato sul grechetto Gentile che si chiama Ribolla e lo vendono solo lì. Non vorrei che poi gli Sloveni “s’incazzano” per dirla alla Paolo Conte. Insomma, oltre al vino serve anche una buona comunicazione. Non è finita c’è anche Cracco, ex datore di lavoro di Gardini Jr. che evidentemente è rimasto in buoni rapporti col già Sommelier & Restaurant Manager ai tempi di Peck, con un Trebbiano che non incappa nei problemi precedenti degli altri riminesi visto che la Cantina si troverebbe a Santarcangelo con Vista Mare e i francesi in questo caso non s’incazzano ma possono pensare significhi molto bene. Stiamo parlando di Rosa Fanti Azienda Agricola con il Rubicone IGT Trebbiano Fiammarossa 2024 miglior vino bianco da uve autoctone, che praticamente non esiste. Quasi come Soldera a Montalcino. O quella bottiglia che un ristoratore ad Assisi aveva a casa di un’annata che non ce l’aveva neanche il produttore, Lungarotti, che volle aprirla in onore di Luca, sulla via del Mondiale. Si trattava di Rubesco 1979 Riserva, il Sangiovese più quotato facendo una media fra le guide dei vini nazionali. Il bianco di Carlo e Signora invece siamo certi che sarà buonissimo abbinato alla pasta con i cerchi olimpici. Viva la Romagna e il…?
Con l’autunno arrivano le Guide con i vini risultati migliori nelle degustazioni alla cieca. Anche qui il Gambero Rosso ha quanto di più appropriato: i Bicchieri. Come noto per i fatici 3 in un certo senso “si paga”, i produttori devono inviare non una bustarella con del denaro dentro, ma semplicemente i campioni delle singole bottiglie che verranno poi analizzate, senza conoscerne il nome, in certi casi col bicchiere nero per non distinguerne il colore. I risultati per le singole 20 Regioni vengono rivelati giorno dopo giorno, dal 21 settembre di ogni anno, si termina con l’esito delle più numerose in fatto di “3 Bicchieri”, ovvero Piemonte e Toscana(80).
L’analisi per la Regione Emilia Romagna è stato appena diviso a metà, per la prima volta, distinguendo tra Emilia e Romagna. Quindi in Emilia trionfa solo spumante, che sia Lambrusco per Modena e Reggio oppure Metodo Classico nel Piacentino, o Bellei per la prima volta. E il risultato? 10 bottiglie 3 Bicchieri in Emilia, mentre 6 invece se li aggiudica la Romagna con Sangiovese e Albana. Il primo non ha bisogno di presentazioni, non lo possiamo certamente considerare autoctono, anche se il suo successo lo si deve sia alla Romagna che alla Toscana, e una piccola enclave a Torgiano, in Umbria, grazie alla denominazione dei Colli Martani (ricordiamo La Signora Lungarotti che ci ha appena lasciati). Per l’Albana invece si parte da Bertinoro, luogo in cui Galla Placidia ai tempi assaggiandola esclamò: “vorrei-berti-in-oro”, alludendo all’allora capitale Bizantina, Ravenna, ma la produzione si estende da Savignano sul Rubicone a Castel San Pietro, lungo la Via Emilia. Ricordiamo che nel riminese e bolognese come bianco si utilizza il Grechetto gentile per Pignoletto e Rebola. Parliamo dei premiati. Nonostante i natali nel forlivese, è l’Albana Codronchio 2023 di Fattoria Monticino Rosso 2023 ad ottenere i 3 Bicchieri in quel di Montecatone, nell’imolese, assieme ad una nuova Albana premiata per la prima volta, in versione Secco Corallo Giallo 2024 di Gallegati, azienda non nuova al riconoscimento. Le uve in quest’ultimo caso provengono da Brisighella, nonostante la sede dell’Azienda Agricola risulti nei dintorni di Faenza.
Come sopra anticipato, solo 6 vini hanno ottenuto i tre Bicchieri 2026 in Romagna e quindi 6 aziende in tutto. Le restanti quattro arrivano dalla provincia FC. I sangiovesi in modo particolare sono tutti nel forlivese, incominciando da Modigliana con Vigna i Probi Riserva 2022 di Villa Papiano, della Famiglia Bordini, famosi anche in Toscana e quindi nel mondo. A Bertinoro invece abbiamo per la prima volta coi 3 Bicchieri la Riserva Bron & Rusèval 2021 di Celli, che produce anche il premiatissimo I Croppi Albana Secca. L’en plein lo fa Predappio con Chiara Condello le Lucciole Riserva 2022 e Noelia Ricci Godenza 2023. Ed è proprio da Predappio che arriva il primo segnale di Wine Relais, con queste due realtà al femminile che, in maniera differente, da una parte il Borgo Condè e dall’altra la Pandolfa, villa appartenuta agli Albicini e cosiddetta delle “100 finestre”, stanno già attirando i wine lovers da tutto il pianeta.
Lombardia Botticino Pià de la Tesa 2022 Noventa Botticino Brut Metodo Classico Monsupello Farfalla Pinot Nero Pas Dosé Metodo Classico Cave Privée 2018 Ballabio
Franciacorta Brut Nature 2021 Bosio Dosage Zéro Annamaria Clementi Ris. 2016 Ca’ del Bosco Dosage Zéro Natura 2020 I Barisei Dosage Zéro Rosé 2021 Bellavista Dosaggio Zero Gualberto 2015 Ricci Curbastro Extra Brut Arcadia Vintage 2020 Lantieri de Paratico Extra Brut EBB 2019 Mosnel Extra Brut Ris. 2017 Ferghettina Extra Brut Rosé 2021 Barone Pizzini Franciacorta Nature 61 2018 Guido Berlucchi Franciacorta Satèn Montina Franciacorta
Lugana Perla 2024 Perla del Garda V. T. Filo di Arianna 2020 Tenuta Roveglia
Oltrepò Pavese Buttafuoco Storico V. Solenga 2021 Fiamberti Cruasé Roccapietra 2019 Scuropasso – Roccapietra Pinot Nero Metodo Classico Pas Dosé 1870 Top Zero Giorgi Pinot Nero Metodo Classico Pas Dosé Riva Rinetti 2020 Calatroni Riesling Campo della Fojada Riserva 2021 Tenuta Travaglino Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Pernice 2022 Conte Vistarino Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Terrazze Alte 2023 Tenuta Mazzolino
RGC Valtènesi 2024 Tenute del Garda Lettera C 2022 Pasini San Giovanni Valtènesi Rosavero 2024 Avanzi Valtènesi Seta Mora 2022 F.lli Turina
San Martino della Battaglia Campo del Soglio 2024 Selva Capuzza
Con l’autunno arrivano le Guide con i vini risultati migliori nelle degustazioni alla cieca. Anche qui il Gambero Rosso ha quanto di più appropriato: i Bicchieri. Come noto per i fatici 3 in un certo senso “si paga”, i produttori devono inviare non una bustarella con del denaro dentro, ma semplicemente i campioni delle singole bottiglie che verranno poi analizzate, senza conoscerne il nome, in certi casi col bicchiere nero per non distinguerne il colore. I risultati per le singole 20 Regioni vengono rivelati giorno dopo giorno, dal 21 settembre di ogni anno, si termina con l’esito delle più numerose in fatto di “3 Bicchieri”, ovvero Piemonte e Toscana(80). L’analisi per la Regione Emilia Romagna è stato appena diviso a metà, per la prima volta, distinguendo tra Emilia e Romagna. Quindi in Emilia trionfa solo spumante, che sia Lambrusco per Modena e Reggio oppure Metodo Classico nel Piacentino, o Bellei. E il risultato? 10 bottiglie 3 Bicchieri in Emilia, mentre 6 invece se li aggiudica la Romagna con Sangiovese e Albana. Il primo non ha bisogno di presentazioni, non lo possiamo certamente considerare autoctono, anche se il suo successo lo si deve sia alla Romagna che alla Toscana, e una piccola enclave a Torgiano, in Umbria, grazie alla denominazione dei Colli Martani (ricordiamo La Signora Lungarotti che ci ha appena lasciati). Per l’Albana invece si parte da Bertinoro, luogo in cui Galla Placidia ai tempi assaggiandola esclamò: “vorrei-berti-in-oro”, alludendo all’allora capitale Bizantina, Ravenna, ma la produzione si estende da Savignano sul Rubicone a Castel San Pietro, lungo la Via Emilia. Ricordiamo che nel riminese e bolognese come bianco si utilizza il Grechetto gentile per Pignoletto e Rebola. Parliamo dei premiati. Nonostante i natali nel forlivese, è l’Albana Codronchio 2023 di Fattoria Monticino Rosso 2023 ad ottenere i 3 Bicchieri in quel di Montecatone, nell’imolese, assieme ad una nuova Albana premiata per la prima volta, in versione Secco Corallo Giallo 2024 di Gallegati, azienda non nuova al riconoscimento. Le uve in quest’ultimo caso provengono da Brisighella, nonostante la sede dell’Azienda Agricola risulti nei dintorni di Faenza. Come sopra anticipato, solo 6 vini hanno ottenuto i tre Bicchieri 2026 in Romagna e quindi 6 aziende in tutto. Le restanti quattro arrivano dalla provincia FC. I sangiovesi in modo particolare sono tutti nel forlivese, incominciando da Modigliana con Vigna i Probi Riserva 2022 di Villa Papiano, della Famiglia Bordini, famosi anche in Toscana e quindi nel mondo. A Bertinoro invece abbiamo per la prima volta coi 3 Bicchieri la Riserva Bron & Rusèval 2021 di Celli, che produce anche il premiatissimo I Croppi Albana Secca. L’en plein lo fa Predappio con Chiara Condello le Lucciole Riserva 2022 e Noelia Ricci Godenza 2023. Ed è proprio da Predappio che arriva il primo segnale di Wine Relais, con queste due realtà al femminile che, in maniera differente, da una parte il Borgo Condè e dall’altra la Pandolfa, villa appartenuta agli Albicini e cosiddetta delle “100 finestre”, stanno già attirando i wine lovers da tutto il pianeta.
Emilia Arvange Pas Dosé Metodo Classico 2020 Valtidone Brut Rosé Metodo Classico Cuvée Francesco Bellei & C. Il Pigro Dosaggio Zero Metodo Classico 2022 Cantine Romagnoli
Lambrusco di Sorbara Brut Rosé Metodo Classico 2020 Cantina della Volta di Sorbara Piria 2024 Alberto Paltrinieri di Sorbara Vigna del Cristo 2024 Cavicchioli
Grasparossa di Castelvetro Amabile Semprebon 2024 Fattoria Moretto di Castelvetro Vign. Cialdini 2024 Cleto Chiarli Tenute Agricole di Castelvetro Vini del Re 2024 Cantina Settecani
Castelli di Jesi Verdicchio Classico Ambrosia Riserva 2022 Vignamato Lauro Riserva 2022 Poderi Mattioli Origini Riserva 2023 Fattoria Nannì Rincrocca Riserva 2022 La Staffa San Paolo Riserva 2022 Pievalta San Sisto Riserva 2022 Tenute San Sisto Vigna Il Cantico della Figura Riserva 2021 Andrea Felici Villa Bucci Riserva 2022 Tenuta Villa Bucci
Colli Maceratesi Ribona Camurena 2022 Saputi Conero Sassi Neri Riserva 2021 Fattoria Le Terrazze Le Oche 2023 Fattoria San Lorenzo
Offida Pecorino 2024 Numa Artemisia 2024 Tenuta Spinelli Campo di Marte 2024 Tenuta De Angelis Donna Orgilla 2024 Fiorano
Piceno Superiore Lecaniette Morellone 2021 Le Caniette
Rosso Piceno Superiore Roggio del Filare 2022 Velenosi
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Da Solo 2023 Terralibera L’Insolito del Pozzo Buono 2023 Vicari Vecchie Vigne Historical 2020 Umani Ronchi Vigna di Tobia 2022 Col di Corte
Uve&Sole Colli Piacentini Doc Malvasia Passito 2014 Cantine Campana Il Pigro Spumante Metodo Classico Dosaggio Zero 2022 Cantine Romagnoli Colli Piacentini Doc Vin Santo di Vigoleno Vino Passito 2015 Erede Corsini Albarola Val di Nure Colli Piacentini Doc Vin Santo Bianco Passito 2013 Eredi Azienda Agricola Conte Otto Barattieri Colli Piacentini Doc Chardonnay 2023 Ferraia Il Grì Colli Piacentini Doc Sauvignon 2021 Ferraia Gutturnio Doc Classico Riserva 2018 Ganaghello L’Alba e la Pietra Vino Bianco Fermo Orange 2018 Il Poggiarello Colli Piacentini Doc Cabernet Sauvignon 2023 La Ciocca Gutturnio Doc Riserva 2020 La Ciocca Luna Selvatica Colli Piacentini Doc Cabernet Sauvignon 2022 La Tosa Come la Pantera e i Lupi nella Sera Vino Rosso d’Italia 2022 Luretta Gutturnio Doc Superiore 2023 Luretta Colli Piacentini Vin Santo Vigoleno Doc Vino Passito 2013 Lusignani Migliorina Gutturnio Doc Superiore 2023 Marengoni Maia Gutturnio Doc Superiore 2024 Monteverdi Vini Impetuoso Gutturnio Doc Classico Superiore 2022 Mossi 1558 Lessio Vino Rosso Fermo 2022 Tenuta Borri Blanc de Noirs Spumante Metodo Classico Dosaggio Zero Bio Tenute Nura Sorsi d’Incanto Emilia Igt Malvasia 2024 – Terzoni Claudio ‘La Conchiglia’ Donna Luigia Colli Piacentini Doc Malvasia 2021 Torre Fornello Una Colli Piacentini Doc Malvasia Bio 2020 Torre Fornello Parmense
Il Chiuso Colli di Parma Doc Cabernet Bio 2023 Monte delle Vigne Spumante Metodo Classico Cuvèe Extra Brut 2021 Palazzo
Reggio nell’Emilia
Spergola Colli Scandiano e Canossa Spumante Metodo Class. Milles. Brut 2021 Bertolani Alfredo Quando in collina la Luna d’inverno fra i calanchi Colli Scandiano e Canossa Dop Spumante Metodo Classico Brut 2019 Cantina Fantesini Amarcord Colli Scandiano e Canossa Doc Lambrusco Frizzante 2024 Cantina Sociale di Puianello e Coviolo Ca’ Besina Pas Dosè Colli Scandiano e Canossa Dop Spumante Metodo Classico 2017 – Casali Viticultori L’Alfeo Dosaggio Zero Colli Scandiano e Canossa Dop Spumante Metodo Classico Millesimato 2019 Podere Broletto Tramontana 360 Emilia Igt Malbo Gentile Passito 2022 Podere Cipolla
Modena
Lambrusco di Sorbara Doc Spum. Rosè Met. Class. Brut 2020 Cantina della Volta Ventiventi Rosè Lambrusco Modena Doc Spum. Rosato Met. Cass. Brut Bio 2020 Cantina Venti Venti Soc. Agr. Il Borghetto Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc Spumante Rosso Brut Bio 2024 Gavioli Antica Cantina Lacrime di Bosco Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Spumante Rosso Brut Bio 2024 La Piana Winery LaRiserva Lambrusco di Sorbara Doc Riserva Spumante Brut 2023 Paltrinieri Quintopasso Rosè Modena Doc Spumante Metodo Classico Rosè Brut Millesimato 2017 Quintopasso Vigna del Cristo Lambrusco di Sorbara Doc Frizzante 2024 Umberto Cavicchioli & Figli Primevo Lambrusco Sorbara Doc Frizzante 2024 Villa di Corlo Villa di Corlo Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc Frizz. 2024 Villa di Corlo