I nuovi entrati sulla Guida del Gambero Rosso 2026 Ristoranti d’Italia

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Presentate le Guide a Torino e Roma, chi entra in Romagna ed Emilia/Marche

Unica novità in Romagna con la Chiocciola nella Guida Osterie d’Italia 2026 Slow Food: Ossteria! A Savignano sul Rubicone

In Emilia La vecchia scuola a Montese e La Zaira a Valsamoggia, tanta Pizza!

Dopo un anno di silenzio, torna la Guida del Gambero Rosso ai Ristoranti d’Italia e i soliti insigniti 50Best, Bottura con +2, Romito e Crippa, si ritrovano in vetta a pari merito nell’edizione 2026.
Per vedere qualcun altro in Regione, oltre all’Osteria Francescana di Modena con 3 Forchette da 97, spendendo meno, bisogna passare a Da Gorini, con 90, appena sufficiente. Sta in Romagna, a San Piero in Bagno, era stato promosso l’anno scorso, ottiene quest’anno anche il Miglior Qualità Prezzo, andato anche ad altri non proprio stellati.
Il “Menù dell’anno Nazionale” invece è toccato, all’unico percorso dello Chef che “non se la tira”, al costo di 145 euro, bevande a parte. È Jacopo Ticchi che, con il locale dedicato al figlio “Da Lucio” offre anche la possibilità della carta con 3 piatti sotto i 40 euro: misticanza, ostrica e dessert a scelta.
Fra le novità dell’ultimo anno, il migliore debutto è ancora in Emilia, a Castello d’Arceto di Scandiano (Re), con D’Amato Osteria della premiata ditta del Rigoletto. Fino al terremoto 2012 aveva mantenuto 2 Stelle Michelin in quel di Reggiolo, mentre La Francescana raggiungeva la terza, ora riparte ottenendo 85 dopo pochi mesi dall’apertura, con servizio sia pranzo che a cena.

Seguono altri nomi stellati con 83. Si tratta di Casa Gasperoni, con lo Chef Giuseppe, già stellato al Povero Diavolo di Torriana, ora appena ripartito, poco distante, in un altro luogo che è un’istituzione, l’ex Pacini.
Ma Giuseppe Gasperoni, Zanni junior per gli amici, prosegue anche la sua consulenza a Milano, dove si è spostato Fourghetti, prima a Bologna con Barbieri, ora nuovo-entrato nella Guida Michelin 2026.
83, quindi pari merito, anche alla nuova stella Michelin 2025, Ristorante del Lago, ad Acquapartita, con la Famiglia Bravaccini in sala e cucina.
Leggermente fuori dal confine debutta a Urbino Portanova, pure qui con uno chef che usa il cognome e che di nome fa Giuseppe.
Appena sufficienti per le 2 Forchette, ma faranno strada, Essentia a Castrocaro Terme, che batte Cracco in trasferta alle Terme, e Casa Serafini a Borgo Tossignano, consigliato sia Da Gorini che da Le Calandre nel concorso indetto da The Fork, conquistando anche il Premio Tradizione Futura.
Si tratta di location che si trovano poco distanti dalle città di Forlì, per Giacchini, e Imola per Andrea.
A ridosso degli 80/100 appena menzionati 2 Forchette, ecco quelli che ridebuttano con una sola posata con 79, vedi Da Sacerno, già migliore ristorante di pesce per le guide nazionali “molto fuori” Bologna, che ora si è spostato in via Nazario Sauro.
Debuttano e compaiono per la prima volta in Guida con 78, a Bologna I Conoscenti, locale serale con American Bar in zona Carlton Hotel, Uno di Questi Giorni, con lo Chef già Stella Verde e Bib ad Ahimè, che si divide fra i 2 locali nati dalla scissione del vicino Oltre (di cui si potrebbe parlare molto). Esordisce anche il ristorante del Relais Mevigo a Casola Valsenio, totalmente indipendente dalle camere con Spa nonostante il nome, e il Gatto sull’Albicocco che, vista la citazione dello sceneggiatore drammaturgo di Federico Fellini, Tonino Guerra, può essere solo al mare, a Rimini, ed è aperto solo la sera.
Meno intellettuale Sol y Mar, che invece risulta molto aperto a pranzo in quel di Riccione. Si tratta di un nome che va e viene da 30 anni nelle guide, come del resto La Cucoma che riceve 77 nei dintorni di Russi, ristorante di pesce nell’entroterra romagnolo, numero due ittico in Romagna nelle guide, cercatelo a San Pancrazio. Bis a Casola Valsenio con il Cardello, 76.

Osterie

Non ci sono novità con 3 Gamberi in Emilia Romagna , nessun “da due a tre”.
Restano I Pavesi a Cadenzano (Pc), Mariella a Calestano (Pr), Mirasole a S.G.Persiceto (Bo), Bottega a Bologna, Ai due platani Parma e Sangiovesa a Santarcangelo.
Ma un nutrito numero di Trattorie che ottengono subito 2 fatidici Gamberi c’e’, eccome!
Qualcuno ancora non è stato avvertito ufficialmente, perché in ferie o in riposo settimanale, visto che tendenzialmente si lavora nel fine settimana e la Guida è stata appena presentata di lunedì.
Ma “il paese è piccolo e la gente mormora”, così lo abbiamo fatto noi.
E non sono pochi quelli che ricorderanno il momento della notizia.
E allora ecco a Rocca delle Caminate Bartonga, che apre il giovedì a pranzo e cena per poi chiudere la domenica, l’Osteria la si trova al confine fra Meldola e Predappio.
Anche Giammarco Casadei, già Chef Emergente a livello nazionale l’altr’anno per lo Slow Food, debutta col doppio gambero a Sogliano sul Rubicone con Téra, tanta roba.
Poi ci spostiamo a Bologna, a Crevalcore, con la Taverna del Cuore, e a Castelmaggiore a Serra Sole nel nuovo locale che un tempo fu stellato con i fratelli Leoni, era il Sole di Trebbo, ora c’è Max Poggi versione Sociale e Green. Come dire “il migliore Chef di Bologna che però non ha mai preso la stella” ed è pure a capo attualmente di Chef to Chef, ovvero i Top 50 cuochi dell’Emilia Romagna compresi Massimo Bottura e Igles Corelli, che ne sono stati gli ideatori.
Anche a Modena ne abbiamo uno nuovo per modo dire: Al Boschetto da Loris che ha mantenuto il nome e cambiato gestione. Chiudiamo con Reggio Emilia, ed ecco la Foresteria Cavicchioli a San Prospero, che sta già pensando a qualcosa di nuovo con viaggi all’estero.
La sorpresa più bella arriva da Modigliana, con un solo Gambero a Il Teatro, nota cantina vinicola che propone un ristorante, pardon Osteria, con un solo tavolo all’insegna della convivialità.
Poi sempre con un Gambero anche Rimini con la Cerqua a Montefiore Conca, e poco più in là, a Pesaro, Opera con cuoco e maitre passato dal Noma di Copenaghen.
Restiamo dove ancora si sentono in Romagna ma per pochi metri, a Castel San Pietro, alla Civichella.

A completare la panoramica abbiamo anche un nuovo Tre Tavole, il simbolo che dall’anno scorso ha sostituito le Cocotte riferite ai Bistrot, con ancora Lui e la Franceschetta50 fuori Modena, non si poteva non citare Vasco.
Con 2 Tavole debutta la versione Semplice del San Domenico a Imola.
Nuova Tavola anche Da Alberto a Baricella nel bolognese.
Una sola new entry con recensione e indirizzo va a Le Due Comari a Ferrara.

Presentate le Guide a Torino e Roma, chi entra in Romagna ed Emilia/Marche

Unica novità in Emilia Romagna con la Chiocciola nella Guida Osterie d’Italia 2026 Slow Food: Ossteria! A Savignano sul Rubicone

In Emilia La vecchia scuola a Montese e La Zaira a Valsamoggia

Dopo un anno di silenzio, torna la Guida del Gambero Rosso ai Ristoranti d’Italia e i soliti insigniti 50Best, Bottura con +2, Romito e Crippa, si ritrovano in vetta a pari merito nell’edizione 2026.
Per vedere qualcun altro in Regione, oltre all’Osteria Francescana di Modena con 3 Forchette da 97, spendendo meno, bisogna passare a Da Gorini, con 90, appena sufficiente. Sta in Romagna, a San Piero in Bagno, era stato promosso l’anno scorso, ottiene quest’anno anche il Miglior Qualità Prezzo, andato anche ad altri non proprio stellati.
Il “Menù dell’anno Nazionale” invece è toccato, all’unico percorso dello Chef che “non se la tira”, al costo di 145 euro, bevande a parte. È Jacopo Ticchi che, con il locale dedicato al figlio “Da Lucio” offre anche la possibilità della carta con 3 piatti sotto i 40 euro: misticanza, ostrica e dessert a scelta.
Fra le novità dell’ultimo anno, il migliore debutto è ancora in Emilia, a Castello d’Arceto di Scandiano (Re), con D’Amato Osteria della premiata ditta del Rigoletto. Fino al terremoto 2012 aveva mantenuto 2 Stelle Michelin in quel di Reggiolo, mentre La Francescana raggiungeva la terza, ora riparte ottenendo 85 dopo pochi mesi dall’apertura, con servizio sia pranzo che a cena.
Seguono altri nomi stellati con 83. Si tratta di Casa Gasperoni, con lo Chef Giuseppe, già stellato al Povero Diavolo di Torriana, ora appena ripartito, poco distante, in un altro luogo che è un’istituzione, l’ex Pacini.
Ma Giuseppe Gasperoni, Zanni junior per gli amici, prosegue anche la sua consulenza a Milano, dove si è spostato Fourghetti, prima a Bologna con Barbieri, ora nuovo-entrato nella Guida Michelin 2026.
83, quindi pari merito, anche alla nuova stella Michelin 2025, Ristorante del Lago, ad Acquapartita, con la Famiglia Bravaccini in sala e cucina.
Leggermente fuori dal confine debutta a Urbino Portanova, pure qui con uno chef che usa il cognome e che di nome fa Giuseppe.
Appena sufficienti per le 2 Forchette, ma faranno strada, Essentia a Castrocaro Terme, che batte Cracco in trasferta alle Terme, e Casa Serafini a Borgo Tossignano, consigliato sia Da Gorini che da Le Calandre nel concorso indetto da The Fork, conquistando anche il Premio Tradizione Futura.
Si tratta di location che si trovano poco distanti dalle città di Forlì, per Giacchini, e Imola per Andrea.
A ridosso degli 80/100 appena menzionati 2 Forchette, ecco quelli che ridebuttano con una sola posata con 79, vedi Da Sacerno, già migliore ristorante di pesce per le guide nazionali “molto fuori” Bologna, che ora si è spostato in via Nazario Sauro.
Debuttano e compaiono per la prima volta in Guida con 78, a Bologna I Conoscenti, locale serale con American Bar in zona Carlton Hotel, Uno di Questi Giorni, con lo Chef già Stella Verde e Bib ad Ahimè, che si divide fra i 2 locali nati dalla scissione del vicino Oltre (di cui si potrebbe parlare molto). Esordisce anche il ristorante del Relais Mevigo a Casola Valsenio, totalmente indipendente dalle camere con Spa nonostante il nome, e il Gatto sull’Albicocco che, vista la citazione dello sceneggiatore drammaturgo di Federico Fellini, Tonino Guerra, può essere solo al mare, a Rimini, ed è aperto solo la sera.
Meno intellettuale Sol y Mar, che invece risulta molto aperto a pranzo in quel di Riccione. Si tratta di un nome che va e viene da 30 anni nelle guide, come del resto La Cucoma che riceve 77 nei dintorni di Russi, ristorante di pesce nell’entroterra romagnolo, numero due ittico in Romagna nelle guide, cercatelo a San Pancrazio. Bis a Casola Valsenio con il Cardello, 76.

Osterie

Non ci sono novità con 3 Gamberi in Emilia Romagna , nessun “da due a tre”.
Restano I Pavesi a Cadenzano (Pc), Mariella a Calestano (Pr), Mirasole a S.G.Persiceto (Bo), Bottega a Bologna, Ai due platani Parma e Sangiovesa a Santarcangelo.
Ma un nutrito numero di Trattorie che ottengono subito 2 fatidici Gamberi c’e’, eccome!
Qualcuno ancora non è stato avvertito ufficialmente, perché in ferie o in riposo settimanale, visto che tendenzialmente si lavora nel fine settimana e la Guida è stata appena presentata di lunedì.
Ma “il paese è piccolo e la gente mormora”, così lo abbiamo fatto noi.
E non sono pochi quelli che ricorderanno il momento della notizia.
E allora ecco a Rocca delle Caminate Bartonga, che apre il giovedì a pranzo e cena per poi chiudere la domenica, l’Osteria la si trova al confine fra Meldola e Predappio.
Anche Giammarco Casadei, già Chef Emergente a livello nazionale l’altr’anno per lo Slow Food, debutta col doppio gambero a Sogliano sul Rubicone con Téra, tanta roba.
Poi ci spostiamo a Bologna, a Crevalcore, con la Taverna del Cuore, e a Castelmaggiore a Serra Sole nel nuovo locale che un tempo fu stellato con i fratelli Leoni, era il Sole di Trebbo, ora c’è Max Poggi versione Sociale e Green. Come dire “il migliore Chef di Bologna che però non ha mai preso la stella” ed è pure a capo attualmente di Chef to Chef, ovvero i Top 50 cuochi dell’Emilia Romagna compresi Massimo Bottura e Igles Corelli, che ne sono stati gli ideatori.
Anche a Modena ne abbiamo uno nuovo per modo dire: Al Boschetto da Loris che ha mantenuto il nome e cambiato gestione. Chiudiamo con Reggio Emilia, ed ecco la Foresteria Cavicchioli a San Prospero, che sta già pensando a qualcosa di nuovo con viaggi all’estero.
La sorpresa più bella arriva da Modigliana, con un solo Gambero a Il Teatro, nota cantina vinicola che propone un ristorante, pardon Osteria, con un solo tavolo all’insegna della convivialità.
Poi sempre con un Gambero anche Rimini con la Cerqua a Montefiore Conca, e poco più in là, a Pesaro, Opera con cuoco e maitre passato dal Noma di Copenaghen.
Restiamo dove ancora si sentono in Romagna ma per pochi metri, a Castel San Pietro, alla Civichella.

A completare la panoramica abbiamo anche un nuovo Tre Tavole, il simbolo che dall’anno scorso ha sostituito le Cocotte riferite ai Bistrot, con ancora Lui e la Franceschetta50 fuori Modena, non sipoteva non citare Vasco.
Con 2 Tavole debutta la versione Semplice del San Domenico a Imola.
Nuova Tavola anche Da Alberto a Baricella nel bolognese.
Una sola new entry con recensione e indirizzo va a Le Due Comari a Ferrara.

new 3 Forchette

Il Luogo Aimo e Nadia Milano

new 3 Gamberi
Osteria La Grandissima Milano

new 2 Forchette
D’Amato Osteria Castello di Arceto di Scandiano (Re) 85
Ristorante del Lago Acquapartita (Fc) 83

Casa Gasperoni Poggio Torriana (Rn) 83
Contrada San Savino Civitanova Marche (Mc) 82
Portanova Urbino 82

Casa Serafini Borgo Tossignano (Bo) 80

Essentia Castrocaro Terme (Fc) 80

new Forchetta
Da Saraceno Bologna 79
I Conoscenti Bologna 78 Lorenzo

Uno di questi giorni Bologna 78
Relais Mevigo Casola Valsenio (Ra) 78
Sol y Mar Riccione (Rn) 78
Il Gatto sull’Albicocco Rimini 78
Ca’ Matilde Quattro Castella (Re) 77
Cascina Scottina Cadeo (Pc) 77
La Cucoma Russi (Ra) 77
Il Cardello Casola Valsenio (Ra) 76
Comò Crema 75

new 2 Gamberi
Serra Sole Castelmaggiore (Bo)
Taverna del Cuore Crevalcore (Bo)
Osteria Bartonga Meldola (Fc)
Al Boschetto da Loris Modena
Foresteria Cavicchioli San Prospero (Re)

Tèra Sogliano sul Rubicone (Fc)
La Cantina Sant’Augustino 1650 Grottamare (Ap)

new 1 Gambero
Osteria la Civichella Castel San Pietro Terme (Bo)
Il Teatro Modigliana (Bo)
La Cerqua Montefiore Conca (Rn)

Opera Pesaro
Iervasciò Ripatransone(Ap)

new 3 Tavole
Franceschetta58 Modena
Osteria San Biagio Ancona
Silvano Vini e Cibi al Banco Milano

new 2 Tavole
Semplice Imola (Bo)

new Tavola
Da Alberto Baricella (Bo)

new entry
Le Due Comari Ferrara

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Chiocciole Slow Food Osterie d’Italia 2026

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Presentate le Guide a Torino e Roma, chi entra in Romagna ed Emilia/Marche

Unica novità in Romagna con la Chiocciola nella Guida Osterie d’Italia 2026 Slow Food: Ossteria! A Savignano sul Rubicone

In Emilia La vecchia scuola a Montese e La Zaira a Valsamoggia, tanta Pizza!

Chiocciole Via Emilia Best

Trattoria da Amerigo Savigno (Bo)
Trippa Milano
Osteria dei Frati Roncofreddo (Fc)
Caffè La Crepa Isola Dovarese
Mercato Trattoria Pop Senigallia (An)
Vino e Cibo Senigallia (An)
Antica Trattoria Cattivelli Monticelli d’Ongina (Pc)
Caffè Grande Rivergaro (Pc)
Osteria del Miglio 2.10 Pieve San Giacomo (Cr)
Antica Locanda del Falco Gazzola (Pc)
Osteria di Rubbiara Nonantola (Mo)
Arrogant Pub Reggio nell’Emilia (Rr)
Trattoria del Borgo Valsamoggia (Bo)
Il Cantacucco Zocca (Mo)
La Roverella Zola Predosa (Bo)
Da Maria Fano (Pu)
Antica Trattoria del Gallo Gaggiano (Mi)
Trattoria del Nuovo Macello Milano (Mi)
Prato Gaio – Montecalvo Versiggia (Pv
Trattoria dell’Alba Piadena Drizzona (Cr)
Via Vai Ripalta Cremasca (Cr)
Lago Scuro Stagno Lombardo (Cr)

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Nuovi indirizzi Michelin 2026

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Ecco la viAEmiliaBest nelle Guide 2026

Con l’autunno arrivano puntuali le Guide dedicate ai Ristoranti. Quelle per il prossimo 2026 verranno presentate il 20 ottobre, Gambero Rosso e Slow Food, 19 novembre, Michelin, nel mezzo Espresso curata da Luca Gardini celebre World Sommelier cervese.
La concomitanza di lunedì prossimo vedrà qualche Ristoratore doversi dividere fra Torino e Roma: importante esserci per questi esercizi scelti fra decine di migliaia in tutta Italia.
Se il volume giallo dedicato ai locali che praticano un prezzo massimo di 40 euro per 3 piatti è rimasto intatto come dimensioni nel tempo, con indirizzo e recensione, per cui solo alcuni ottengono la fatidica Chiocciola dopo anni di costanza, le altre guide invece, con prezzi anche superiori per un pasto completo, riducono sempre più il numero di insegne, dando però più stelle, forchette e cappelli.
Michelin ha già anticipato mensilmente, dai primi giorni di gennaio 2025, un centinaio di nuovi ingressi online, che di diritto saranno pubblicati nero su bianco nel rosso libro, sempre più striminzito, all’opposto di Osterie d’Italia. L’attesa e l’impazienza di sapere chi sono i nuovi stellati resta e resiste, anzi la curiosità sale, attirando sempre più sponsor.
Pochissime le speranze di poter ambire ad un “upgrade” per chi non è già dentro la Rossa, sia che si tratti di stella verde o Bib Gourmand.
La Regione con più nuovi consigli è la Lombardia, con oltre una ventina di locali, ma la sorpresa paradossalmente, può essere la Liguria anche se con circa la metà di insegne. Quasi nulla per Val d’Aosta, Basilicata, Molise, che non preoccupa, mentre è il Trentino a sorprendere con solo 1 tavola. Anche la Romagna staccata dall’Emilia ha potuto brindare solamente a Forlì, dove La Casa Rusticale dei Cavalieri Templari a marzo scorso ha avuto questo onore. Si tratta della Famiglia Baravelli, che ha proseguito la sua attività con un “pizzico di creatività” (scrive Michelin nella recensione), senza montarsi la testa fino al primo agosto. Ora, dopo un periodo durato 2 mesi di chiusura, Templarè si presenta rinnovato, con apertura solo serale e “speak easy”, puntando su Cocktail e Padine. Forse non sapremo mai se la cucina della Cheffe Licia Baravelli sarebbe stata meritevole di stella o Bib vista la bella recensione. La cosa certa è che rimane in cucina e continua col figlio Jacopo.
Visto che la presentazione della più attesa si svolge sempre in Emilia, dopo Modena l’anno scorso, quest’anno è la volta di Parma al Teatro Regio.
Intanto bisogna dire che, dopo anni di astinenza, nell’edizione ancora attuale 2025 ci sono stati 2 nuovi stellati in Emilia e 2 in Romagna, più in particolare nella provincia di Forlì Cesena, anche se non proprio in città ma al mare, in quel di Cesenatico, e in montagna ad Acquapartita.
La situazione generale vede in Provincia FC al comando Magnolia, orientato sempre più alla terza stella in quel bel Relais, Villa Margherita, a Montilgallo (Longiano), di proprietà della Conad Forlì, che dopo un’esperienza sempre stellata durante il Covid, ha poi deciso di affidare la gestione dell’F&B ad Alberto Faccani, che stava a Cesenatico in Viale Trieste.
Qualche km più in là, Terre Alte si conferma sempre più il “Ristorante di Romagna”, con cucina di pesce ma in collina, aperto pranzo e cena, sempre prenotatissimo.
Ma parlando di stelle, il più accreditato alla verde è sicuramente Andrea Giacchini del Ristorante Essentia a Castrocaro Terme, trattandosi del cuoco già abbondantemente stellato nel Luberon, in Francia.
Anche nel riminese, dove la stella verde c’era già a San Patrignano, grazie al precedente Chef del Vite Davide Pontoriere, ora è il turno di Giuseppe Biuso cuoco versatile, già stellato a Vulcano in Sicilia, quindi avvantaggiato.
A Faenza, dove per un certo periodo in Guida erano presenti addirittura 2 locali riferibili alla stessa attività, ora ne resta solo uno, e per il Relais Villa Abbondanzi in discesa libera le speranze sono sempre più ridotte.
La Provincia di Ravenna non vede una stella dai tempi della Voglia Matta a Fusignano, potrebbe farcela Uni a Cervia, al momento non ancora presente sulla Michelin pur con 3 Bacchette sul Gambero Rosso, ma le possibilità si ridurrebbero 0,01% e resterebbero legate alle poche novità direttamente in guida di novembre.
Da Lucio a Rimini, nella nuova location, al contrario, per i più ha il 99,99% di probabilità, ma potrebbe fare più notizia non ottenerla la stella.
Dulcis in fundo, Benso a Forlì, col ritorno di Roberto Zondini in sala, aumenta le eventualità di agguantare qualcosa dopo un periodo stazionario.
Non dimentichiamo Da Gorini, a San Piero in Bagno, ampiamente stellato e pure con tre forchette, cui resta la sola prospettiva della Stella Verde in più o, perché no, il raddoppio. Stessa cosa il Piastrino a Pennabilli al confine con Marche e Umbria che il simbolo verde e rosso ce li ha già. uno due tre.

Elio Crociani Jounalist
ViaEmiliaBest.it

Lombardia (22)
Izè Restaurant ISEO (Bs)
L’Aurum ERBUSCO (Bs)
Vivilo CORTE FRANCA (Bs)
Saint Georges Premier MONZA
DaV by Da Vittorio Louis Vuitton MILANO
Don Carlos MILANO

Cascina Moro LOCATE DI TRIULZI (Mi)
Silvestro MONZA
Visteria VARENNA (Lc)
Amandus MANDELLO DEL LARIO (Lc)

Funtanin Cuggiono (Mi)

Casa Camperio Milano
Il Cairoli Milano
Osteria del Ponte Trezzano sul Naviglio (Mi)
Soul Restaurant Legnano (Mi)
Téa del Kosmo Livigno (So)
Stua Noa Fine Dining Livigno (So)
Manna Milano
Izu Milano
Waby Milano
Fourghetti Milano
The View Milano

Emilia Romagna (4)

Brisla Parma
Casa Rusticale dei Cavalieri Templari Forlì

Enigma Restaurant Reggio Emilia

A Mangiare Reggio Emilia

Marche (3)

Marino PESARO
Locanda Le Logge URBISAGLIA (Mc)
Osteria Ime TOLENTINO (Mc)

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