Nuovi indirizzi Michelin 2026

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Ecco la viAEmiliaBest nelle Guide 2026

Con l’autunno arrivano puntuali le Guide dedicate ai Ristoranti. Quelle per il prossimo 2026 verranno presentate il 20 ottobre, Gambero Rosso e Slow Food, 19 novembre, Michelin, nel mezzo Espresso curata da Luca Gardini celebre World Sommelier cervese.
La concomitanza di lunedì prossimo vedrà qualche Ristoratore doversi dividere fra Torino e Roma: importante esserci per questi esercizi scelti fra decine di migliaia in tutta Italia.
Se il volume giallo dedicato ai locali che praticano un prezzo massimo di 40 euro per 3 piatti è rimasto intatto come dimensioni nel tempo, con indirizzo e recensione, per cui solo alcuni ottengono la fatidica Chiocciola dopo anni di costanza, le altre guide invece, con prezzi anche superiori per un pasto completo, riducono sempre più il numero di insegne, dando però più stelle, forchette e cappelli.
Michelin ha già anticipato mensilmente, dai primi giorni di gennaio 2025, un centinaio di nuovi ingressi online, che di diritto saranno pubblicati nero su bianco nel rosso libro, sempre più striminzito, all’opposto di Osterie d’Italia. L’attesa e l’impazienza di sapere chi sono i nuovi stellati resta e resiste, anzi la curiosità sale, attirando sempre più sponsor.
Pochissime le speranze di poter ambire ad un “upgrade” per chi non è già dentro la Rossa, sia che si tratti di stella verde o Bib Gourmand.
La Regione con più nuovi consigli è la Lombardia, con oltre una ventina di locali, ma la sorpresa paradossalmente, può essere la Liguria anche se con circa la metà di insegne. Quasi nulla per Val d’Aosta, Basilicata, Molise, che non preoccupa, mentre è il Trentino a sorprendere con solo 1 tavola. Anche la Romagna staccata dall’Emilia ha potuto brindare solamente a Forlì, dove La Casa Rusticale dei Cavalieri Templari a marzo scorso ha avuto questo onore. Si tratta della Famiglia Baravelli, che ha proseguito la sua attività con un “pizzico di creatività” (scrive Michelin nella recensione), senza montarsi la testa fino al primo agosto. Ora, dopo un periodo durato 2 mesi di chiusura, Templarè si presenta rinnovato, con apertura solo serale e “speak easy”, puntando su Cocktail e Padine. Forse non sapremo mai se la cucina della Cheffe Licia Baravelli sarebbe stata meritevole di stella o Bib vista la bella recensione. La cosa certa è che rimane in cucina e continua col figlio Jacopo.
Visto che la presentazione della più attesa si svolge sempre in Emilia, dopo Modena l’anno scorso, quest’anno è la volta di Parma al Teatro Regio.
Intanto bisogna dire che, dopo anni di astinenza, nell’edizione ancora attuale 2025 ci sono stati 2 nuovi stellati in Emilia e 2 in Romagna, più in particolare nella provincia di Forlì Cesena, anche se non proprio in città ma al mare, in quel di Cesenatico, e in montagna ad Acquapartita.
La situazione generale vede in Provincia FC al comando Magnolia, orientato sempre più alla terza stella in quel bel Relais, Villa Margherita, a Montilgallo (Longiano), di proprietà della Conad Forlì, che dopo un’esperienza sempre stellata durante il Covid, ha poi deciso di affidare la gestione dell’F&B ad Alberto Faccani, che stava a Cesenatico in Viale Trieste.
Qualche km più in là, Terre Alte si conferma sempre più il “Ristorante di Romagna”, con cucina di pesce ma in collina, aperto pranzo e cena, sempre prenotatissimo.
Ma parlando di stelle, il più accreditato alla verde è sicuramente Andrea Giacchini del Ristorante Essentia a Castrocaro Terme, trattandosi del cuoco già abbondantemente stellato nel Luberon, in Francia.
Anche nel riminese, dove la stella verde c’era già a San Patrignano, grazie al precedente Chef del Vite Davide Pontoriere, ora è il turno di Giuseppe Biuso cuoco versatile, già stellato a Vulcano in Sicilia, quindi avvantaggiato.
A Faenza, dove per un certo periodo in Guida erano presenti addirittura 2 locali riferibili alla stessa attività, ora ne resta solo uno, e per il Relais Villa Abbondanzi in discesa libera le speranze sono sempre più ridotte.
La Provincia di Ravenna non vede una stella dai tempi della Voglia Matta a Fusignano, potrebbe farcela Uni a Cervia, al momento non ancora presente sulla Michelin pur con 3 Bacchette sul Gambero Rosso, ma le possibilità si ridurrebbero 0,01% e resterebbero legate alle poche novità direttamente in guida di novembre.
Da Lucio a Rimini, nella nuova location, al contrario, per i più ha il 99,99% di probabilità, ma potrebbe fare più notizia non ottenerla la stella.
Dulcis in fundo, Benso a Forlì, col ritorno di Roberto Zondini in sala, aumenta le eventualità di agguantare qualcosa dopo un periodo stazionario.
Non dimentichiamo Da Gorini, a San Piero in Bagno, ampiamente stellato e pure con tre forchette, cui resta la sola prospettiva della Stella Verde in più o, perché no, il raddoppio. Stessa cosa il Piastrino a Pennabilli al confine con Marche e Umbria che il simbolo verde e rosso ce li ha già. uno due tre.

Elio Crociani Jounalist
ViaEmiliaBest.it

Lombardia (22)
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L’Aurum ERBUSCO (Bs)
Vivilo CORTE FRANCA (Bs)
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Cascina Moro LOCATE DI TRIULZI (Mi)
Silvestro MONZA
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Amandus MANDELLO DEL LARIO (Lc)

Funtanin Cuggiono (Mi)

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Il Cairoli Milano
Osteria del Ponte Trezzano sul Naviglio (Mi)
Soul Restaurant Legnano (Mi)
Téa del Kosmo Livigno (So)
Stua Noa Fine Dining Livigno (So)
Manna Milano
Izu Milano
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Fourghetti Milano
The View Milano

Emilia Romagna (4)

Brisla Parma
Casa Rusticale dei Cavalieri Templari Forlì

Enigma Restaurant Reggio Emilia

A Mangiare Reggio Emilia

Marche (3)

Marino PESARO
Locanda Le Logge URBISAGLIA (Mc)
Osteria Ime TOLENTINO (Mc)

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